Lo studio dove viene fatto accomodare il paziente è disinfettato con soluzioni battericida, fungicida, tubercolicida e virucida (a base di clorexidina gluconato e polifenolo, e/o clorexidina digluconato e Sali di ammonio quaternario). A copertura dei gambali della poltrona verrà utilizzato una salvietta monouso.
Durante ogni seduta il paziente può riscontrare personalmente che tutti gli strumenti utilizzati sono monouso oppure imbustati e sterilizzati. In merito agli strumenti non monouso, per verificare l’avvenuta sterilizzazione il paziente può richiedere lo scontrino prodotto dall’autoclave (vedi sezione autoclave) o il kit imbustato, dietro cui ogni confezione viene rilevato il colore dell’indicatore di processo, cioè il simbolo dietro ogni confezione. Nello specifico:
• Indicatore colore rosa – Strumenti non autoclavati (imbustati ma non sterilizzati)
• Indicatore colore marrone – Strumenti autoclavati (imbustati e sterilizzati)
Questo è ciò che chiunque si sottoponga a delle cure presso lo studio podologico potrà apprezzare, ma è interessante sapere anche quali sono le altre procedure usate per poter garantire sicurezza ad ogni singolo paziente.
Alla fine di ogni trattamento, lo studio verrà sanificato e disinfettato come già descritto precedentemente, gli strumenti toccati o usati vengono portati in una stanza apposita per la procedura di disinfezione e sterilizzazione detta sala di sterilizzazione dove tutto il materiale monouso utilizzato verrà smaltito in appositi contenitori per la raccolta dei cosiddetti rifiuti speciali taglienti e pungenti, mentre per il restante strumentario verrà messo in atto il seguente protocollo di sterilizzazione conforme agli standard internazionali.
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Lo studio è dotato di un’autoclave di classe “B” che oltre a raggiungere le alte temperature richieste per la corretta sterilizzazione, crea anche il “vuoto frazionato” aumentando così la capacità di sterilizzazione eliminando eventuali sacche di aria fredda presenti nella camera di sterilizzazione ermeticamente chiusa. Attraverso la stampante di cui l’autoclave è corredata si ottiene uno scontrino con il rapporto sul ciclo effettuato con monitoraggio minuto per minuto e certificazione dell’avvenuta sterilizzazione. Tali scontrini vengono conservati in un registro apposito.
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