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L’Onicocriptosi
Lo Studio Podologico Dr. Nicola Di Vasta, con sede a Roma e Gaeta, offre una gamma completa di trattamenti podologici per la cura ed il benessere del piede per tutte le età e per gli atleti. Uno staff di medici altamente specializzati ed in costante aggiornamento garantisce ai pazienti un servizio di alta qualità con la massima attenzione ai singoli dettagli. Fabbrichiamo plantari ed ortesi digitali su misura.
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L’Onicocriptosi

È una delle onicopatie più diffuse determinata dalla penetrazione di una porzione di unghia solitamente nei margini periungueali ma può colpire anche il margine distale o quello prossimale. Generalmente tale affezione è a carico dell’alluce ma può colpire anche le dita minori.

Possiamo inquadrare questa patologia mediante due classificazioni, la classificazione di Frost, che evidenzia tre tipologie di unghia incarnita a seconda dell’ eziologia:

  • placca ungueale normale tagliata in modo scorretto con conseguente formazione di una spina ungueale che penetra nel bordo;
  • placca ungueale che presenta una deformità verso l’interno di uno o di entrambi i bordi laterali della placca (quindi unghia involuta);
  • placca ungueale normale con ipertrofia dei tessuti molli circostanti causata da microtraumi.

La seconda classificazione viene effettuata in base alla gravità della patologia. Si differenzia in quattro stadi:

1° STADIO: arrossamento e gonfiore del bordo periungueale;
2° STADIO: arrossamento, gonfiore e secrezione siero-purulenta del bordo periungueale;
3° STADIO: presenza di granuloma periungueale;
4° STADIO: presenza di granuloma periungueale e di ipertrofia della plica ungueale distale.

Solitamente ai soggetti del terzo e quarto stadio viene consigliato di effettuare un tampone da far valutare al medico curante per un’eventuale terapia antibiotica locale e/o sistemica.

I fattori predisponenti di questa patologia sono molteplici:

  • Iperidrosi e sovrappeso;
  • Taglio errato dell’unghia;
  • Asse dell’unghia non allineata all’asse del dito;
  • Patologie biomeccaniche dovute ad un’eccessiva pronazione dell’avampiede e conseguente iperpressione a livello dei margini ungueali;
  • Conflitto fra primo e secondo dito sovraddotto;
  • Utilizzo nella vita quotidiana di una errata tipologia di calzature come quelle da ginnastica negli adolescenti e a punta stretta e tacco alto nelle donne o calzature antinfortunistiche;
  • Impiego di alcune tipologie di calzatura sportiva come ad esempio quelle da arrampicata, da calcio o da sport da combattimento.

Il trattamento podologico si sviluppa in due fasi ben distinte: la prima fase va dalla desensibilizzazione della zona da trattare, mediante una seduta laser ad azione antalgica, all’asportazione della porzione di unghia penetrata nella cute e alla conseguente cicatrizzazione della ferita mediante laserterapia; la seconda fase prevede il monitoraggio della crescita dell’unghia onde evitare le recidive. Nei casi più complessi si andrà a rieducare la curvatura della lamina mediante l’ortonixia ed eventualmente si procederà con la realizzazione di presidi medici su misura come le ortesi digitali e/o plantari.